È stata sospesa l’emissione di due particolari Buoni Fruttiferi Postali, come comunicato da Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane.
Gli investitori sono sempre a caccia di strumenti di risparmio che possano consentire di avere delle garanzie. Tra gli strumenti considerati più sicuri rientrano i Buoni Fruttiferi Postali, emessi da emessi da Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane.
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Il successo dei Buoni Fruttiferi Postali, oltre alla garanzia dello Stato sul 100% del capitale sottoscritto, è dovuto al loro semplice funzionamento, ma anche al fatto che la loro sottoscrizione ed il rimborso non prevedono costi e sono esenti da imposta di successione. Le tipologie di buoni disponibili al momento sono diverse con differenti condizioni, ma, dallo scorso 2 gennaio, come comunicato da Poste Italiane, è stata interrotta l’emissione di due particolari serie.
Poste Italiane, sospesa l’emissione di due particolari buoni fruttiferi
È stata sospesa l’emissione di due particolari Buoni Fruttiferi Postali, in ottemperanza al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 ottobre 2004, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 ottobre dello stesso anno. Ad annunciarlo Cassa Depositi e Prestiti con due distinte note, riportate sul sito di Poste Italiane che si occupa della distribuzione degli strumenti di risparmio.
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Il primo buono la cui emissione è stata interrotta è la serie del Buono Rinnova Prima contraddistinta dalla sigla “TF704A241008”, sospesa dallo scorso 3 dicembre. Chi aveva prenotato il buono prima della data appena indicata aveva tempo per il ritiro presso gli uffici postali sino allo scorso 2 gennaio, ad eccezione dei casi di decadenza del buono stesso.
Il secondo provvedimento interessa, invece, la serie del Buono Prenota e Rinnova contraddistinta dalla sigla “TF804A241205”. In questo caso l’emissione è stata sospesa a decorrere da venerdì 3 gennaio 2025 e chi ha aveva già prenotato lo strumento aveva tempo per il ritiro sino al 2 febbraio, sempre ad eccezione dei casi di decadenza del buono.
Bisogna precisare, come è possibile notare dal sito di Poste Italiane, che per quanto riguarda la prima tipologia di buono (Buono Rinnova Prima) è possibile nuovamente sottoscriverlo e prevede un rendimento annuo lordo a scadenza del 1,75% con una durata di 4 anni. Lo strumento è, però, riservato a chi ha già un buono in scadenza nei successivi 30 giorni. Il secondo buono (Buono Prenota e Rinnova) non è, invece, più sottoscrivibile. Questo strumento prevedeva un tasso lordo a scadenza del 2% con una durata di 4 anni ed era riservato, anche in questo caso, ai titolari di buoni in scadenza.