Per quanto riguarda NoiPA scatta il panico, dal momento che si sta diffondendo la paura di dover restituire 500 euro. Ecco che cosa sta accadendo e che cosa sapere a riguardo.
Come è noto, NoiPA è la piattaforma che viene utilizzata per amministrare tutti i pagamenti e gli altri aspetti affini da questo punto di vista per la pubblica amministrazione, come i vari cedolini che vengono rilasciati mese per mese ed anche i CU da presentare in sede di dichiarazione dei redditi. In tal senso, però, nel tempo ha dato spesso più di qualche grattacapo agli utenti, dal momento che ci sono stati dei problemi non di poco conto. A partire dal fatto che non troppo tempo fa è collassato interamente il sistema, gettando tutti nel panico.
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Negli ultimi giorni, però, proprio a proposito di NoiPA, si sta diffondendo una certa paura. Panico, verrebbe da dire. C’è il concreto rischio, infatti, che vadano restituiti ben 500 euro per dei motivi che lasciano davvero tutti di stucco. Andiamo, dunque, a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta e che cosa bisogna sapere da questo punto di vista. Auguriamo, per questo motivo, una buona lettura a tutti, visto che si tratta di un tema a dir poco sensibile.
Panico NoiPA: vanno restituiti davvero 500 euro?
Tutti quelli che in questi giorni hanno effettuato l’accesso su NoiPA per consultare la sezione destinata al pagamento di febbraio avranno notato una sorta di anomalia. Lo stipendio per questa mensilità, quasi per tutti, è più alta. Il discorso in questione riguarda il personale docente ed ATA. Sono in molti a segnalare addirittura aumenti di circa 500 euro e ci sono ben tre motivi che possono spiegare questo insolito aumento. E sono in molti a temere di dover restituire i soldi in più che saranno riconosciuti.
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Il primo motivo, che rappresenta la fetta più importante, è il conguaglio contributivo ed in più va tenuto in considerazione il conguaglio fiscale. In entrambi i casi si tratta di fondi a credito che sono stati maturati in base alle tasse pagate ed affini. La terza parte, invece, di questa cifra in più che viene riconosciuta è quella l’anticipo contrattuale, che è pari a 6,7 volte il valore dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) e che NoiPA sta pagando a partire dalla mensilità per il mese di gennaio 2025.
In base a quanto detto, ci sentiamo di rispondere alla domanda che in molti si stanno facendo. Vanno restituiti questi soldi? Assolutamente no, al momento non c’è motivo di pensare che ciò accadrà e che di conseguenza si può essere tranquilli.