In caso di morte del coniuge è la vedova a pagare l’IMU sulla casa? Vediamo che cosa dice la legge in vigore.
L’IMU (Imposta municipale propria) è dovuta dai proprietari di un bene immobile, anche se non tutti sono chiamati a pagarla, con un importo che dipende da diversi fattori. In particolare sono tenuti a versare la somma i proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Nell’obbligo ricadono anche i titolari di diritti di godimento come l’usufrutto, la superficie, l’enfiteusi.
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Pagano anche i concessionari di aree demaniali, i locatari di immobili in costruzione in affitto finanziario, i coniugi assegnatari della casa coniugale dopo la separazione (ma solo nel caso di abitazione di lusso). Tra le principali esenzioni, quella per la casa principale, non accatastata nelle categorie A/1, A/8 e A/9, con le relative pertinenze.
IMU, spetta alla vedova?
Quindi la principale esenzione dal pagamento dell’Imposta municipale propria è quella per le abitazioni principali non di lusso. Ma cosa succede in caso di morte del proprietario? L’IMU passa alla vedova? L’osservazione da fare immediatamente riguarda la casa che passa alla vedova.
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Infatti se l’abitazione di cui si parla è quella principale, la vedova non deve pagare l’IMU se la sua residenza è fissata in quella casa, proprio per l’esenzione prevista per l’abitazione principale. Naturalmente questo vale se la casa non rientra nelle categorie catastali di lusso, che abbiamo indicato in precedenza. Qualora invece ci siano rate di IMU non versate per altre abitazioni di proprietà del defunto, gli arretrati spettano agli eredi compresa la vedova.
Questo vale anche per una casa di lusso che non rientra nelle esenzioni per l’abitazione principale come detto. Però se la vedova rinuncia all’eredità non è più tenuta a pagare eventuali arretrati dell’IMU, perché esclusa dai debiti del defunto. Tuttavia alla vedova spetta sempre in automatico il diritto di abitazione sulla casa di residenza della famiglia e il diritto di uso dei mobili che la arredano.
Questo diritto di abitazione spetta alla vedova anche in caso di rinuncia all’eredità. Quindi la moglie superstite che fa la rinuncia, non deve versare gli arretrati dell’IMU scaduta prima della morte del marito. Se invece la vedova accetta l’eredità è tenuta a pagare i debiti del marito, compresi gli arretrati dell’IMU, insieme agli eventuali figli in proporzione all’eredità ricevuta.
Quindi si tratta di situazioni abbastanza comuni, ma per le quali occorre considerare alcune condizioni, partendo dalla categoria catastale dell’abitazione ereditata, dalla residenza familiare, dall’accettazione o meno dell’eredità e così via.