Un noto psicologo ha recentemente pubblicato un video interessante in cui spiega i segreti del rispetto agli occhi degli altri.
Tra le domande più comuni che ci poniamo nella vita, ce n’è una che tutti si sono fatti almeno una volta: come farsi rispettare? Beh, questo quesito nasconde molte sfumature, ma quello che vogliamo esplorare è come non farsi mettere i piedi in testa, nel senso più diretto del termine.
Non possiamo negarlo, una mancanza di rispetto, specialmente se avviene in pubblico, può generare imbarazzo e portare gli altri a percepirci come persone di poco valore.
Il Dr. Gennaro Romagnoli ha deciso di condividere le principali tecniche per ottenere rispetto, partendo da un concetto fondamentale: la visione di sé stessi. Secondo lo psicologo, se siamo alla costante ricerca di rispetto ma pensiamo di non meritarlo, nessuna tecnica potrà aiutarci. Il problema è proprio la nostra autopercezione. Da qui, le tecniche che possiamo utilizzare, che agiscono prima su noi stessi e di conseguenza sull’immagine che trasmettiamo agli altri.
Come ottenere rispetto dagli altri: le tecniche infallibili secondo la psicologia
La psiche umana è complessa, soprattutto nelle relazioni interpersonali. Uno degli aspetti principali, secondo il Dr. Romagnoli, è come reagiamo alle provocazioni, che a volte sono più sottili di quanto pensiamo.
Non stiamo parlando di bullismo o mobbing, ma di scherzi tra persone che si sentono confidenziali. Se reagiamo male a una battuta su di noi, non facciamo altro che dimostrare insicurezza e alimentare il divertimento degli altri, che a lungo andare può sfociare nella mancanza di rispetto. Il trucco? Ignorare e utilizzare una sana dose di autoironia: difficile, ma molto efficace per apparire più sicuri di sé e affascinanti.
Un’altra tecnica è la metacomunicazione. Come spiega Romagnoli, “Si tratta di una tecnica semplice, ma al contempo molto raffinata ed efficace”. La premessa è: farsi rispettare senza cadere nella trappola del mancare di rispetto. Questo metodo consiste nel concentrarsi sulla forma della conversazione, non sul contenuto. Se qualcuno ci dice, ad esempio, “Vai a prendermi quella cosa lì” con un tono arrogante, invece di rispondere con rabbia, possiamo rispondere con calma: “Certo, te la vado a prendere, però calmati”, o “si capo”, con un pizzico di ironia.
Sembrano parole simili, ma non è così: in questo modo mostriamo di essere nel ‘gioco’ senza esserne sopraffatti. Ricordiamoci che spesso queste persone non vogliono sopraffarci, ma sono semplicemente influenzate dai loro problemi. La metacomunicazione aiuta in questo senso.
Terzo consiglio: la responsabilità emotiva. Se dipendiamo sempre dal giudizio degli altri per determinare il nostro stato d’animo, stiamo cedendo loro il controllo delle nostre emozioni, cosa che non dovrebbe mai accadere.
Infine, ma non meno importante, c’è il concetto di ‘lasciare andare’. Sì, sembra un luogo comune, ma è il segreto per mantenere la nostra salute emotiva e mostrarci forti agli occhi degli altri, dimostrando che nessuno ha potere su di noi. Questo è il miglior modo per ottenere rispetto dagli altri, ma soprattutto da noi stessi.
